mercoledì 24 dicembre 2014

È NATALE: in una stalla... è nato UN BIMBO, IL SALVATORE!

"Vedi arrivare il mio padrone?", con questa domanda o altre, simili, il vecchio bue, in una fredda notte sulle colline di Betlemme, consuma la sua affannosa attesa, offrendo la sua stalla come caldo rifugio per i tanti animali che ad essa giungono: capre, pecore, uccelli...
Finché, all'improvviso, l'apparizione di un angelo non riporta la storia alla nascita del Salvatore: l'arrivo di un asino, in compagnia di un uomo e di una donna, richiede di far posto nella stalla... perché avvenga la nascita di quel Bimbo che racchiude in sé il senso vero e profondo del Natale: Dio che si fa piccolo, per divenire mite ed umile padrone di tutti i cuori e donare loro la PACE. Questa è la storia offerta dall'albo Una sera in una stalla... scritta da Guido Visconti e illustrato a Alessandra Cimatoribus, per Edizioni Arka.
Età consigliata: 7-8 anni.

Una trama più semplice e tradizionale, quella offerta dalla famosa penna di Astrid Lindgren in Natale nella stalla, illustrato da Lars Klinting, per Il gioco di leggere.
La storia di Natale, viene qui presentata nell'essenzialità grandiosa della nascita del Salvatore, nella povertà e nella semplicità di una mangiatoia. 
La storia, quindi, di due viandanti alla ricerca di un riparo, che trovano una stalla come culla calda e accogliente, grazie alla generosità degli animali, fa da cornice all'evento che accende il firmamento e che produce la contemplazione dei pastori: la nascita di Gesù, re delle genti e luce delle nazioni.
Età consigliata: 4-6 anni


Le illustrazioni, sia del primo che del secondo albo, pur essendo frutto dello stile di due diversi artisti, contribuiscono a far partecipare il creato alla lode per la nascita del Salvatore.
Alessandra Cimatoribus in Una notte in una stalla... immortala le colline di Betlemme in una luce speciale, quella che passa dal cielo, grazie alla stella, alla terra, grazie al piccolo bambino adagiato nella paglia, con pregiate tavole, ricche di particolari e di significati.
Lars Klinting in Natale nella stalla offre un'alternanza di scene del paesaggio notturno, innevato, e degli interni della stalla, come quadretti di raffinata dolcezza e di delicato incanto.
A corollario della lettura offerta, la creazione di un biglietto pop up, sulla natività, completa il senso dell'evento.

 

martedì 16 dicembre 2014

PER NATALE... TRE DONI D'ECCEZIONE

Una storia sul senso del dare del ricevere, che mette in evidenza lo stretto legame tra queste due azioni inscindibili, in I tre doni del giullare di Max Bollinger, poeticamente illustrato da Gianni De Conno, per Bohem.
Un giullare, che ha tanta voglia di esprimere la sua arte, con professionalità e vitalità, si trova a riflettere sul senso delle cose e, profondamente, anche se stesso e sull'attesa di un Re.
Da qui, inizia un viaggio, esteriore e interiore, che lo porterà ad incontrare tre bambini speciali e a confrontarsi con ciò che può donare e che può renderli felici, anche se piccolo e apparentemente di poco valore.
Tuttavia, al termine di questo percorso, il giullare si trova ricco di riconoscenza e di sorrisi, ma povero di cose materiali e sarà proprio questa condizione che gli consentirà di donare mani vuote, ma salde e affettuose, per divenire culla per questo Dio, bambino, che attende solo un po' di spazio e di silenzio per squarciare di gioia la nostra vita!

Realizzato presso la Biblioteca
 comunale di Villanova Gh.


Al termine della lettura, può divenire interessante collaborare per realizzare decorazioni di Natale, con materiale che favorisca il coinvolgimento di ciascuno, così che ognuno possa diventare dono per l'altro e, al contempo, ricevere dall'altro consigli e sostegno.

Ogni partecipante può, quindi, "offrire" al gruppo un libro, particolarmente significativo, che desidera suggerire; tutti insieme i testi diverranno gli speciali "mattoncini" di questo grande albero della condivisione, della gioia e del dono.

Così dare e ricevere diverranno azioni indissolubili!



Età consigliata: 9-10 anni.

mercoledì 10 dicembre 2014

NATALE: FESTA DEI PICCOLI

"Non gli importava di essere più piccolo degli altri, 
ma soffriva molto perché non poteva portare i regali ai bambini".

Una storia dolce, che profuma di umiltà e tenerezza, quella raccontata in Il piccolo Babbo Natale da Anu Stohner e illustrata da Henrike Wilson, per Emme edizioni. Il formato dell'albo è molto grande e le immagini, a tutta pagina, occupano buona parte dello spazio. Una storia, quindi, che si lascia apprezzare dalla bellezza delle illustrazioni, che contrappongono la bassa statura del piccolo Babbo Natale alla mole del grande Babbo Natale e dei suoi apprendisti e che apre uno squarcio sul valore delle persone, a prescindere dall'aspetto fisico.
Così anche il piccolo Babbo Natale, dopo tanti rifiuti e dinieghi, da parte dei più grandi, troverà la sua dimensione nella vita, quella cioè del dono di sé e delle sue creazioni agli animali del bosco, prima dimenticati dalla memoria umana. La pazienza e l'attesa e mai la mancanza di autostima saranno, quindi, in lui premiate!

Un semplice laboratorio, che è possibile condividere con i bambini, può essere la realizzazione del piccolo Babbo Natale, dal cuore grande grande...



Si preparano, allora, delle sagome con le forme principali: triangoli, rettangoli e cerchi, su materiali differenti.
In questo caso, rispettivamente, pannolenci, carta vellutina e carta lucida, da collage.

Il ritaglio, si sa, migliora la manualità fine e la composizione libera sviluppa la creatività!







E poi si possono unire le varie forme geometriche, realizzando un Babbo Natale frontale!







Oppure leggermente inclinato, in procinto di scendere agilmente dal camino...








... o ancora laterale e piegato in avanti, mentre sta cercando il regalo giusto da portare a qualcuno.






Ogni bambino creerà il proprio piccolo Babbo Natale e, con un po' di originalità, si può anche pensare di costruire una breve storia, con sequenze successive.

Serena lettura natalizia e ottimi lavori creativi!

Età consigliata: 4-6 anni

sabato 6 dicembre 2014

UN NATALE... DI COLLABORAZIONE

"I regali si fanno per amore, e non soltanto una volta all'anno. 
Così voleva sicuramente anche il nostro Gesù Bambino."

Il primo titolo offerto come lettura ad alta voce è Il Natale degli animali, scritto da Ladislav Pavlik e illustrato con delicatezza e poesia da Dubravka Kolanovic, per Bohem Press Italia. La storia è semplice ma efficace, per far comprendere la bellezza del collaborare tutti ad uno scopo comune, nello specifico la preparazione, nel bosco, di un albero di Natale per Gesù Bambino.
Così ogni animale donerà qualcosa di sé al gruppo e il gruppo si troverà arricchito da questa cooperazione, tanto che anche il più restio tra loro non resisterà al fascino di lasciarsi coinvolgere nella realizzazione di questo speciale progetto; anche il finale non mancherà di serbare sorprese e di donare perle di saggezza, che la luce del Natale irradia in tutta la sua intensità.

Per capire l'importanza della collaborazione, si possono proporre giochi cooperativi, sulla scorta di quelli suggeriti dal Laboratorio permanente per la pace di Firenze, come si può leggere anche nel post su GUIZZINO. Si conducono i bambini in uno spazio ampio e si dà il via a giochi attivi, da riadattare in relazione alla storia letta:

- Muoviamoci insieme! Per imparare a scegliere alcuni bimbi con cui svolgere attività comuni: camminare a coppie, con gli occhi bendati da parte di uno dei due, saltellare con le braccia unite...
Quali attenzioni occorre avere per muoversi, con sicurezza, con un'altra persona?

- Doniamo attenzioni! Per imparare ad accorgersi di chi è in difficoltà ed ha bisogno di aiuto: quando un bambino, muovendosi, perde ad esempio la coroncina appoggiata sulla testa, deve fermarsi ed aspettare che un altro la raccolga e gliela renda.
Quante volte ciascuno ha aiutato un compagno?

- Prepariamo l'albero! Per imparare a condividere un compito comune: si posizionano dei cerchi sul pavimento, che simbolicamente rappresentano tanti abeti natalizi; quando i bambini odono l'invito: "Collaborare!" si chiede loro di unirsi attorno ai cerchi che, di volta in volta vengono ridotti di numero.
Quanti bimbi si possono posizionare attorno ad un "abete"? Quanti cerchi umani si possono creare e in che modo?

Età consigliata: 5-7 anni





martedì 2 dicembre 2014

NATALE DI LIBRI... sotto un albero speciale

Per invogliare alla lettura e all'ascolto attivo, una buona idea può essere quella di predisporre uno spazio speciale, come già richiamato nel post L'organizzazione degli spazi,  dove i bambini possano vivere la magia di un libro, in un'atmosfera accogliente e suggestiva. 
In questo periodo ho, quindi, addobbato il nostro Olmo bla bla, l'albero protagonista dell'omonimo libro di testo in attualmente in adozione, delle edizioni Il Capitello, come un abete natalizio, con tanto di slitta carica di doni. Il dono più importante, però, sarà un libro letto per ognuna delle quattro settimane di avvento.
Ogni storia porrà l'attenzione su un valore: la collaborazione, la generosità, l'umiltà, l'accoglienza... e accompagnerà i piccoli a far luce sul mistero della natività di Gesù, cioè della grandezza e della divinità nascoste nell'estrema piccolezza e povertà.
I libri sono scelti sulla base dei consigli ricevuti da bibliotecarie di fiducia e sono tutti sperimentati nella pratica scolastica quotidiana. Nei prossimi post seguiranno i titoli e le attività proposte, nello specifico.
Per ora il consiglio può essere quello di farsi aiutare dai bambini a predisporre "l'albero delle letture", con decorazioni semplici di carta, stoffa e materiale di recupero, per rendere l'atmosfera più... incantevole!

sabato 29 novembre 2014

AUTUNNO di spaventapasseri, tra terra e cielo...

Ultimi consigli di lettura, prima del Natale, prima cioè di consegnare i semi piantati al lungo riposo invernale, in attesa che il ghiaccio e la neve possano renderli più fecondi per germogliare nella nuova stagione.
E chi meglio di uno spaventapasseri può vegliare su questo riposo fecondo?
Ecco, allora, due titoli per approfondire questa tematica con i bimbi.


Lo spaventapasseri è innamorato, scritto da Guido Visconti e illustrato da Giovanna Osellame, per Arka edizioni, presenta la storia di un affetto speciale tra Gustavo e la dolce Cornelia. La distanza e l'immobilità, purtroppo, li separano, ma i sogni sanno sempre a trionfare, anche in modo inaspettato. E così i due riescono, grazie all'aiuto degli animali amici dello spaventapasseri, a veder difeso il loro sentimento e a riunirsi in un abbraccio, che si allarga alla natura che li circonda.


Il piccolo spaventapasseri, scritto da Büchner Barbara e illustrato da Boratynski Antoni, per Jaca Book, propone, invece, una storia di amicizia tra il più piccolo degli spaventapasseri e alcuni uccellini che con il loro cinguettii sanno narrare magici racconti. La cecità umana, però, porterà alla rottura dell'ecosistema che permette ad un campo di essere produttivo, eliminando uccelli e facendo proliferare insetti. Ma l'equilibrio verrà ristabilito e il campo... tornerà ad essere animato da storie armoniose e da simpatici spaventapasseri.


Al termine delle letture, ecco alcuni simpatici spaventapasseri realizzati con stecchini di legno (o dei gelati o degli abbassalingua), rametti, bottoni, rafia e pannolenci. Con un po' di fantasia se ne possono personalizzare a piacimento e far "appendere" al collo, come una speciale collana, con un semplice nastrino colorato.

Età consigliata: 6-7 anni

mercoledì 26 novembre 2014

AUTUNNO... di SOGNI ambiziosi e di importanti CAMBIAMENTI, per Gabriel Pacheco

Un silent book d'eccezione, quello realizzato dal poetico Gabriel Pacheco in La strega e lo spaventapasseri, per Logos editore, che consegna alla potenza delle immagini una storia sul senso del dono e della continuità della vita, oltre la finitudine del tempo e della natura.
Un colore spicca su tutti: il grigio della notte, che avvolge con un velo di tristezza i cuori dei due protagonisti della storia; tuttavia sono il blu e il rosso a catturare lo sguardo del lettore e a volgerlo verso il trionfo di alcuni valori fondamentali: la vita che non viene meno, anche quando il tempo o la natura volgono al termine, ma che si trasforma, solo se si spargono semi di futuro, donando qualcosa di sé agli altri.
La profondità di questo messaggio è affidata  proprio all'autunno che, silenzioso testimone di sogni e desideri, accoglie come culla la caduta della strega e l'ultimo "volo" dello spaventapasseri. 

Da qui inizierà uno spettacolare quanto generoso intreccio tra i due, che regalerà nuova vita alla strega, grazie al cambiamento dello spaventapasseri, e nuova e particolare vita allo spaventapasseri, grazie al dono di sé. 

Osservare e dare voce ad una storia di sole immagini non è facile con i bambini, richiede molto tempo e un'approfondita educazione dello sguardo. Mi sono, quindi, fatta aiutare in questo percorso dal meraviglioso TESTO in rima, composto su questa storia per immagini, da una libraia della Libreria radice-labirinto di Carpi (Mo) e che scava nelle profondità dell'anima per donare un senso prezioso alla vita e anche al suo contrario.

Con i bambini è quindi seguita una rielaborazione grafica liberamente ispirata alla narrazione, utilizzando frutti autunnali quali le noci, nonché dei rametti di alberi, stoffe colorate e tanta fantasia.
Qui si condividono solo cinque degli otto pannelli realizzati.




CINQUE STREGHE VIAGGIANO LASSÚ
MA UNA È DIVERSA E CADE GIÚ.









COME È STRANO TORNARE A SPERARE
SENZA AVERE LE ALI PER VOLARE!











MA IL VOLO... È UN DESIDERIO COMUNE
A CHI NON È ALLA SOLITUDINE IMMUNE.









MA, ECCO, BASTA UN COLPO DI VENTO
PER CAMBIARE CONDIZIONE IN UN SOLO MOMENTO.










E DIVENIRE SCOPA PER VOLARE
SOLO SE LA VITA SI IMPARA AD AMARE!




Età consigliata: 9-10 anni

sabato 22 novembre 2014

AUTUNNO di piccoli CAPRICCI e lunghe NANNE

Una storia d'autunno quella proposta dal libro illustrato Piccolo riccio non vuole dormire di M. Loretta Giraldo, edito da Giunti, che si presta ad una duplice esigenza formativa: quella di far comprendere il ritmo delle stagioni e, in particolare, la laboriosità dell'autunno che lascia spazio, in natura, al fecondo riposo dell'inverno, ma non solo. Anche quella di immedesimarsi nei capricci del piccolo protagonista, grazie ad un effetto ripetizione del racconto, per superarli con la consapevolezza che genitori e adulti educatori sono guide per la propria crescita.
L'arrivo del grande freddo, si sa, per alcuni animali del bosco coincide con l'inizio del letargo, ma un cucciolo di riccio non ne è pronto: vuole ancora giocare! Ecco, allora, che si susseguono tanti vani tentativi, per dissuadere altri animaletti a rinviare il momento del sonno. Alla fine sarà la dolcezza della mamma, unito al rispetto dei propri bisogni, ad accompagnare il cucciolo ad un lungo riposo ristoratore. 

I meravigliosi e delicati disegni ed i loro colori caldi e avvolgenti aiutano ad entrare nel vivo del racconto, come se si stesse passeggiando nel bosco d'autunno, accanto al protagonista.
Possibili e semplici rielaborazioni grafiche sono state delle speciali "bandierine", con una cannuccia per supporto, e delle coccarde, realizzate con carta crespa colorata, da appuntare al grembiule. Nell'uno e nell'altro caso, il lavoro prodotto servirà da monito per "sorridere" dei propri capricci, quando saranno solo un'eventualità rara...
Età consigliata: 4-6 anni

martedì 18 novembre 2014

AUTUNNO DI CHIOCCIOLE, COLORI E MATERIALI con Leo Lionni

L'Autunno si sa è la stagione più suggestiva per eccellenza, per la magia dei colori, per l'incanto dei cambiamenti, per il segreto di un sonno foriero di nuova vita. In particolare, è il periodo con cui a scuola ci si trova a "farei conti" in modo approfondito, perché stimola domande, riflessioni, storie, rappresentazioni teatrali e produzioni grafico-pittoriche...

Leo Lionni, ne La casa più grande del mondo, edita da Babalibri, offre al pubblico dei più piccoli un racconto dal sapore dolce-amaro, un po' autunnale nel senso e nei suoi risvolti pedagogici. Un papà, per stimolare la crescita della sua chiocciola, invita a pensare alla GRANDEZZA non come caratteristica fisica, che nel tempo diviene sì fonte di ammirazione, ma anche inutile orpello fino al triste epilogo della lumaca e della sua casa; piuttosto aiuta a concepirla come capacità dell'anima di essere orgogliosi di ciò si è, come "misura" di umiltà, non visibile dagli occhi, ma percepibile con il cuore.
Età consigliata: 7-8 anni


Ed ecco alcune delle possibili chiocciole create con i bimbi:




con stoffa e velluto sono al tatto gradita
e dei più piccoli sono la preferita




con carta a nido d'ape e tanti colori
faccio concorrenza a farfalle e fiori



con cartoncino ondeggiato e spago rosso
sono un incanto e dir di più... non posso

lunedì 10 novembre 2014

SEGNALIBRI... PER MILLE STORIE

Idea di Adriano Baccaglini
Ogni lettura si presenta come occasione di conoscenza, come possibilità per scandagliare i meandri più reconditi dell'anima, come opportunità per vivere tante vite in una.
Con i bimbi, inoltre, il libro può divenire efficace strumento per veicolare risposte alle più svariate domande oppure per far nascere nuovi interrogativi, esigenze e curiosità.
A ciascuno, allora, uno o più libri; ad ogni richiesta una storia che racchiuda in sé il sapore di mille altre storie, da scoprire e da vivere. La scuola e le biblioteche, in particolare, hanno il compito di offrire una vasta gamma di titoli, ma anche di intercettare i bisogni dei piccoli lettori.

Molti testi permettono una riflessione e una graduale presa di coscienza dei propri vissuti emotivi. La poesia offerta da L'alfabeto dei sentimenti di Janna Carioli, illustrato da Sonia M.L. Possentini, può costituire un inizio per passare a testi narrativi che approfondiscono la vasta gamma delle emozioni. 

Simpatici segnalibri, come suggeriscono Giuditta e Ginevra Gottardi nel loro blog laboratorio interattivo manuale, possono inoltre aiutare i giovani lettori ad appuntare i libri già letti o quelli ancora da scoprire e che suscitano in loro maggior interesse. Segnalibri in ogni senso è la loro simpatica proposta che io applicherei in modo creativo, sul retro di segnalibri colorati, realizzati dai piccoli, che richiamano personaggi di storie lette.

giovedì 30 ottobre 2014

UN PINOCCHIO DA CANTARE E DA AMMIRARE, per i piccoli

Ascoltare storie è un'opportunità speciale per i bimbi, sia per sviluppare capacità intellettive, ma soprattutto dal punto di vista affettivo, per rafforzare legami e favorire il processo di identificazione con i personaggi e le situazioni delle storie.
La casa editrice Il castoro, grazie a Pinocchio, canzoni con il naso lungo, offre un prodotto editoriale multiplo: un albo che ripropone la classica storia del burattino, rivisitata dalla penna asciutta e semplice di Carlo Biglioli e sapientemente illustrata da Sofia Bonanni, con la tecnica del collage. A corredo del libro, un CD con 15 canzoni accompagna e scandisce le principali fasi della storia, regalando un ascolto speciale, che dà l'opportunità anche ai più piccoli di partecipare attivamente al racconto, intonando brani armoniosi e coinvolgenti.

Oltre alla magia dell'ascolto, un buon libro sa suscitare anche l'incanto dello sguardo. Ecco, allora, che Edicart con la versione pop-up di Pinocchio regala tavole, dal formato grande e tridimensionale, che permettono ai piccoli lettori di entrare nella storia, anche dal punto di vista spaziale.
Vedere apparire il maestoso paese dei balocchi, l'enorme bocca della balena, il sottile naso di Pinocchio, che si allunga a dismisura... suscita stupore e curiosità e dona un senso di credibilità alla narrazione.
Età consigliata: 4-6 anni 

venerdì 24 ottobre 2014

TANTE VERSIONI, PER UN UNICO E INDIMENTICABILE... PINOCCHIO


Altri due libri che ripropongono la fiaba classica di Pinocchio, in una veste allettante e dinamica.

In Le avventure di Pinocchio, interpretate da Roberto Piumini e abilmente illustrate da Desideria Guicciardini, per EL edizioni,  la storia, pur offerta in forma sintetica, approfondisce con gusto e dovizia di particolari i passaggi fondamentali delle vicende del burattino. Invece, La filastrocca di Pinocchio di Gianni Rodari, con le illustrazioni di Febe Sillani per Emme edizioni, propone una versione in rima e molto minuziosa del racconto, nonché una grafica a vignette, che ricorda quella dei fumetti.


A corredo della storia classica, anche se presentata in forma sintetica o poetica, una meravigliosa cartina o mappa, che ripropone l'itinerario di Pinocchio con una grafica colorata, suggestiva e dalle immagini d'autore, caratterizzate dall'inconfondibile stile di AntonGionata Ferrari, ne Il meraviglioso viaggio di Pinocchio, per Giralangolo.
Un formato dell'opera, questo, capace di suscitare gli interessi anche dei più restii alla lettura, perché immediato, stimolante e intuitivo.
La legenda e le spiegazioni, a lato o sul retro, offrono un'adeguata cornice di riferimento alle immagini.



Al termine della lettura animata, la realizzazione del volto del burattino può essere un'occasione di creatività e di interpretazione personale del protagonista della storia, come proposto nel laboratorio della mitica Sofia Boccato.


Si parte dalla colorazione di un leggero piattino...
perché il viso sia più simile possibile a quello di un burattino!



Con guance rosse, occhi simpatici e capelli lanosi
ora si fa beffe anche dei più spiritosi!







E con un tocco di rosso, sul  naso legnoso,
raccontare bugie... non è più un caso!






Mancano solo un papillon e simpatiche orecchie da asino,
per capire che la scuola e gli impegni hanno il loro fascino! 

lunedì 20 ottobre 2014

PINOCCHIO... TRA ILLUSTRAZIONE E FOTOGRAFIA


Ci sono libri dove le immagini occupano un posto prioritario e si pongono allo sguardo come opere d'arte, talvolta dalle inquadrature quasi fotografiche.
Nutrire la mente e il cuore, la propria ragione e i propri sogni passa anche attraverso l'educazione estetica, cioè la creazione di occasioni che promuovano il senso del bello e il gusto dell'arte in senso ampio.
Pinocchio, dal capolavoro di Carlo Collodi, con le illustrazioni di Manuela Andreani, per White star kids, risponde a questa esigenza. Si tratta di un libro illustrato dal formato grande, dove alle immagini è riservato molto spazio e dove il testo, talvolta strutturato in forma di calligramma, gioca un ruolo di complementarietà rispetto al codice visivo e grafico.

Le illustrazioni di Manuela Andreani (http://manuelaadreani.blogspot.it/), grazie alla sapiente scelta dei colori e delle forme, della posizione dei soggetti nello spazio, delle loro dimensioni..., raccontano le emozioni del giovane protagonista e le sue evoluzioni nel corso della narrazione. Sono, quindi, strumenti privilegiati per entrare nel vivo della storia e dei nodi "critici" che simbolicamente il Collodi ha voluto affrontare.





Questa è la Fata Turchina, attorniata da un'aura di lucciole dorate. 

Il gioco delle luci e delle sfumature, tra il verde e l'azzurro, dona serenità all'incedere della fiaba.





Tuttavia l'espediente della narrazione può essere affidato anche a delle foto, creando con i bimbi una storia dove la grafica è data non solo da disegni ma anche da istantanee, che vanno impostate sulla base delle stesse regole compositive.

L'essenzialità sta alla base di questo scatto, per esempio.

Luci ed ombre evocano significati e sensazioni.






La relazione figura sfondo e la sequenza dei personaggi strutturano, qui, una scena.





Quello dell'integrazione tra illustrazione e fotografia, per la narrazione,
 è un esperimento coinvolgente e stimolante che consiglio vivamente a coloro che
intendono sperimentare nuovi sentieri grafici e inediti codici espressivi!

venerdì 17 ottobre 2014

LETTURE, PINOCCHI ... E FANTASIA, nel laboratorio di Sofia Boccato

La storia del burattino più famoso del mondo, riproposta dalla briosa penna di Roberto Piumini, per edizioni EL nella collana Una fiaba in tasca, si presta ad una lettura animata breve, per bambini dai 5 ai 7 anni, che permette di soffermarsi sui passaggi fondamentali dell'opera di Collodi. Le immagini dinamiche e dai colori vivaci di Lucia Salemi, accompagnano la narrazione, ne completano il senso e offrono spunti per una reinterpretazione grafica di Pinocchio.
In questa direzione si è, dunque, mosso il laboratorio di Sofia Boccato, giovane artista e illustratrice adriese (che è possibile conoscere grazie al suo blog http://sophiaboccato.blogspot.it/) che ha offerto ai bambini materiale di riciclio per una nuova, moderna e simpatica versione del burattino di legno.





Ai bambini è stata consegnata una grande P di Pinocchio, già colorata e con una faccia abbozzata, che hanno dovuto completare aggiungendo a piacere le parti mancanti.








Ecco che armati di colla cercano di posizionare gli occhi, dando loro un'espressione simpatica, incuriosita, stupita, annoiata...









Ed ora è la volta dei capelli che, morbidi e voluminosi, vengono aggiustati in modo da creare una pettinatura... speciale!




Il burattino è quasi pronto ma, per diventare un buon bambino, deve essere vestito: con una camicetta e un papillon diviene un Pinocchio d'eccezione!










Il cappello con carta di giornale gli dona un aspetto quasi... intellettuale!



E con un lungo naso, che scorre in avanti e all'indietro a seconda della quantità di bugie o di verità raccontate, il nostro Pinocchio è concluso. Ora invita ogni bimbo a conoscerlo, nelle opere di letteratura per l'infanzia che narrano di lui e delle sue avventure, per una storia che da sempre è metafora di crescita e maturazione.



Complimenti a Sofia Boccato per averlo ideato, a tutti i bambini che hanno partecipato attivamente per averlo realizzato e ai fotografi, Vittorino Zambello e Alessandro Previato, per averlo ben... immortalato!