giovedì 30 ottobre 2014

UN PINOCCHIO DA CANTARE E DA AMMIRARE, per i piccoli

Ascoltare storie è un'opportunità speciale per i bimbi, sia per sviluppare capacità intellettive, ma soprattutto dal punto di vista affettivo, per rafforzare legami e favorire il processo di identificazione con i personaggi e le situazioni delle storie.
La casa editrice Il castoro, grazie a Pinocchio, canzoni con il naso lungo, offre un prodotto editoriale multiplo: un albo che ripropone la classica storia del burattino, rivisitata dalla penna asciutta e semplice di Carlo Biglioli e sapientemente illustrata da Sofia Bonanni, con la tecnica del collage. A corredo del libro, un CD con 15 canzoni accompagna e scandisce le principali fasi della storia, regalando un ascolto speciale, che dà l'opportunità anche ai più piccoli di partecipare attivamente al racconto, intonando brani armoniosi e coinvolgenti.

Oltre alla magia dell'ascolto, un buon libro sa suscitare anche l'incanto dello sguardo. Ecco, allora, che Edicart con la versione pop-up di Pinocchio regala tavole, dal formato grande e tridimensionale, che permettono ai piccoli lettori di entrare nella storia, anche dal punto di vista spaziale.
Vedere apparire il maestoso paese dei balocchi, l'enorme bocca della balena, il sottile naso di Pinocchio, che si allunga a dismisura... suscita stupore e curiosità e dona un senso di credibilità alla narrazione.
Età consigliata: 4-6 anni 

venerdì 24 ottobre 2014

TANTE VERSIONI, PER UN UNICO E INDIMENTICABILE... PINOCCHIO


Altri due libri che ripropongono la fiaba classica di Pinocchio, in una veste allettante e dinamica.

In Le avventure di Pinocchio, interpretate da Roberto Piumini e abilmente illustrate da Desideria Guicciardini, per EL edizioni,  la storia, pur offerta in forma sintetica, approfondisce con gusto e dovizia di particolari i passaggi fondamentali delle vicende del burattino. Invece, La filastrocca di Pinocchio di Gianni Rodari, con le illustrazioni di Febe Sillani per Emme edizioni, propone una versione in rima e molto minuziosa del racconto, nonché una grafica a vignette, che ricorda quella dei fumetti.


A corredo della storia classica, anche se presentata in forma sintetica o poetica, una meravigliosa cartina o mappa, che ripropone l'itinerario di Pinocchio con una grafica colorata, suggestiva e dalle immagini d'autore, caratterizzate dall'inconfondibile stile di AntonGionata Ferrari, ne Il meraviglioso viaggio di Pinocchio, per Giralangolo.
Un formato dell'opera, questo, capace di suscitare gli interessi anche dei più restii alla lettura, perché immediato, stimolante e intuitivo.
La legenda e le spiegazioni, a lato o sul retro, offrono un'adeguata cornice di riferimento alle immagini.



Al termine della lettura animata, la realizzazione del volto del burattino può essere un'occasione di creatività e di interpretazione personale del protagonista della storia, come proposto nel laboratorio della mitica Sofia Boccato.


Si parte dalla colorazione di un leggero piattino...
perché il viso sia più simile possibile a quello di un burattino!



Con guance rosse, occhi simpatici e capelli lanosi
ora si fa beffe anche dei più spiritosi!







E con un tocco di rosso, sul  naso legnoso,
raccontare bugie... non è più un caso!






Mancano solo un papillon e simpatiche orecchie da asino,
per capire che la scuola e gli impegni hanno il loro fascino! 

lunedì 20 ottobre 2014

PINOCCHIO... TRA ILLUSTRAZIONE E FOTOGRAFIA


Ci sono libri dove le immagini occupano un posto prioritario e si pongono allo sguardo come opere d'arte, talvolta dalle inquadrature quasi fotografiche.
Nutrire la mente e il cuore, la propria ragione e i propri sogni passa anche attraverso l'educazione estetica, cioè la creazione di occasioni che promuovano il senso del bello e il gusto dell'arte in senso ampio.
Pinocchio, dal capolavoro di Carlo Collodi, con le illustrazioni di Manuela Andreani, per White star kids, risponde a questa esigenza. Si tratta di un libro illustrato dal formato grande, dove alle immagini è riservato molto spazio e dove il testo, talvolta strutturato in forma di calligramma, gioca un ruolo di complementarietà rispetto al codice visivo e grafico.

Le illustrazioni di Manuela Andreani (http://manuelaadreani.blogspot.it/), grazie alla sapiente scelta dei colori e delle forme, della posizione dei soggetti nello spazio, delle loro dimensioni..., raccontano le emozioni del giovane protagonista e le sue evoluzioni nel corso della narrazione. Sono, quindi, strumenti privilegiati per entrare nel vivo della storia e dei nodi "critici" che simbolicamente il Collodi ha voluto affrontare.





Questa è la Fata Turchina, attorniata da un'aura di lucciole dorate. 

Il gioco delle luci e delle sfumature, tra il verde e l'azzurro, dona serenità all'incedere della fiaba.





Tuttavia l'espediente della narrazione può essere affidato anche a delle foto, creando con i bimbi una storia dove la grafica è data non solo da disegni ma anche da istantanee, che vanno impostate sulla base delle stesse regole compositive.

L'essenzialità sta alla base di questo scatto, per esempio.

Luci ed ombre evocano significati e sensazioni.






La relazione figura sfondo e la sequenza dei personaggi strutturano, qui, una scena.





Quello dell'integrazione tra illustrazione e fotografia, per la narrazione,
 è un esperimento coinvolgente e stimolante che consiglio vivamente a coloro che
intendono sperimentare nuovi sentieri grafici e inediti codici espressivi!

venerdì 17 ottobre 2014

LETTURE, PINOCCHI ... E FANTASIA, nel laboratorio di Sofia Boccato

La storia del burattino più famoso del mondo, riproposta dalla briosa penna di Roberto Piumini, per edizioni EL nella collana Una fiaba in tasca, si presta ad una lettura animata breve, per bambini dai 5 ai 7 anni, che permette di soffermarsi sui passaggi fondamentali dell'opera di Collodi. Le immagini dinamiche e dai colori vivaci di Lucia Salemi, accompagnano la narrazione, ne completano il senso e offrono spunti per una reinterpretazione grafica di Pinocchio.
In questa direzione si è, dunque, mosso il laboratorio di Sofia Boccato, giovane artista e illustratrice adriese (che è possibile conoscere grazie al suo blog http://sophiaboccato.blogspot.it/) che ha offerto ai bambini materiale di riciclio per una nuova, moderna e simpatica versione del burattino di legno.





Ai bambini è stata consegnata una grande P di Pinocchio, già colorata e con una faccia abbozzata, che hanno dovuto completare aggiungendo a piacere le parti mancanti.








Ecco che armati di colla cercano di posizionare gli occhi, dando loro un'espressione simpatica, incuriosita, stupita, annoiata...









Ed ora è la volta dei capelli che, morbidi e voluminosi, vengono aggiustati in modo da creare una pettinatura... speciale!




Il burattino è quasi pronto ma, per diventare un buon bambino, deve essere vestito: con una camicetta e un papillon diviene un Pinocchio d'eccezione!










Il cappello con carta di giornale gli dona un aspetto quasi... intellettuale!



E con un lungo naso, che scorre in avanti e all'indietro a seconda della quantità di bugie o di verità raccontate, il nostro Pinocchio è concluso. Ora invita ogni bimbo a conoscerlo, nelle opere di letteratura per l'infanzia che narrano di lui e delle sue avventure, per una storia che da sempre è metafora di crescita e maturazione.



Complimenti a Sofia Boccato per averlo ideato, a tutti i bambini che hanno partecipato attivamente per averlo realizzato e ai fotografi, Vittorino Zambello e Alessandro Previato, per averlo ben... immortalato!

mercoledì 15 ottobre 2014

STORIE DI PICCOLE E GRANDI BUGIE: un Pinocchio... da sogno!

Foto di Alessandro Previato
Una domenica speciale, quella trascorsa il 12 ottobre in biblioteca, in compagnia del burattino più famoso del mondo, per l'animazione di una storia classica, rielaborata dall'autrice An Leysen, al fine di offrire spunti sempre nuovi e imprevedibili. La lettura a voce alta, accompagnata da qualche semplice travestimento e da alcune simpatiche improvvisazioni, ha donato brio e carattere alla narrazione. La presenza frizzante di Sofia Boccato (che nella foto interpreta la volpe, a destra) ha, inoltre, completato l'offerta letteraria con una rinnovata dinamicità.


Il sogno di Pinocchio, scritto e illustrato da An Leysen, per Clavis, propone quindi una rilettura moderna e veloce della storia, grazie anche alla suggestione di immagini incantevoli. Un'opera che si presta ad una proposta di lettura delle parti principali del racconto di collodiana memoria, in una chiave inedita, soprattutto nel finale, nonché ad uno studio grafico dei personaggi, rivisitati dalla felice matita dell'illustratrice. 
Età di lettura: 8-9 anni.

lunedì 13 ottobre 2014

LIBRI DA DRAMMATIZZARE...per non litigare più!

"Ogni Zigo è un nemico
che nel cuore ha un intrico!
Perciò, ancora ragazzo, fui di guardia ai confini
nella Grande Pattuglia anti-Zighi vicini!"

Le discussioni, i conflitti, le contese... sono esperienze anche del mondo infantile, che spesso chiedono ai piccoli di confrontarsi con i propri limiti e con un'emozione, quale la rabbia, che se non controllata può divenire distruttiva.
Da questa premessa, l'incantevole opera di Dr. Seuss, La battaglia del burro edita da Giunti, costruisce una sorta di epopea attorno ad una banale differenza tra due popoli: l'abitudine di imburrare il pane di sotto o di sopra; tale diversità diviene dapprima pregiudizio, poi odio e infine volontà di eliminazione del diverso, considerato nemico. Il muro, che da sempre divide i due popoli, rappresenta l'eterna metafora della separazione e della chiusura.
Si innesca, quindi, una sorta di effetto domino, che porta i due popoli a fronteggiarsi con armi sempre più grandi e dagli effetti nefasti, fino all'ultima, irreversibile produzione, la bomba, che produrrebbe solo devastazione, per entrambi. 
Il testo, in rima e magistralmente tradotto dall'inglese dall'abile penna di Anna Sarfatti, è dotato di una musicalità particolarissima, capace di dare il senso della prevaricazione distruttiva, attraverso il suo ritmo netto e serrato. Un'opera, questa, che sa parlare al cuore di grandi e piccini e che si presta ad essere interpretata e drammatizzata per capire il non senso delle guerre, piccole e grandi, quotidiane e internazionali.
Nella mia esperienza ho proposto ai bambini di realizzare, attraverso materiale di riciclo, le strane armi che la storia, nel suo scorrere, presenta. Divisi in gruppi e grazie alla loro fervida fantasia, hanno creato oggetti originali che sono serviti per la rappresentazione della storia davanti ad pubblico di coetanei e di adulti.
Età consigliata: 8-9 anni.

mercoledì 8 ottobre 2014

LIBRI DA DRAMMATIZZARE, per imparare a donare qualcosa di sé

...C'era una volta... Iride, così si chiamava una balena molto particolare, anzi, un'arcobalena. (...). Era bella ed elegante, e piacevole era anche il suo carattere, aperto e generoso".

Anche il libro illustrato L'Arcobalena di Massimo Sardi, edito da Giunti, si presta ad una lettura animata, drammatizzata. La storia, semplice e dall'effetto ripetizione, ha per protagonista una colorata balena che intraprende un viaggio durante il quale dona qualcosa di sé agli animali marini che incontra, aiutandoli a risolvere problemi con cui i bambini si possono identificare o che possono riconoscere (la timidezza, la solitudine, il desiderio del cambiamento, il riconoscimento sociale, la prepotenza...). La narrazione coinvolge molto i giovani lettori, sia nella curiosità di scoprire i problemi dei vari personaggi che si susseguono e la chiave della loro soluzione, sia rispetto al ritmo della storia che, seppur regolare, presenta dei colpi di scena e si proietta su un finale aperto e sereno.

Durante l'animazione ho proposto la pluralità dei colori su fazzoletti appesi ad un filo; mano a mano che la narrazione avanzava, con un pennello spalmavo la sfumatura sulla carta e chiedevo, spontaneamente, ad un bambino ascoltatore di venire a rappresentare il personaggio a cui veniva donato. 


Come per le altre storie qui presentate, i libri legati ad un aspetto di ricorsività si possono adattare alle esigenze del gruppo, aumentando ed inventando o riadattando nuovi personaggi a nuove situazioni, a seconda di quelle percepite come più bisognose di attenzione o di risposta.
Età consigliata: 5-8 anni.

sabato 4 ottobre 2014

LIBRI DA DRAMMATIZZARE, PER SCOPRIRE... La cosa più importante

Antonella Abbatiello, autrice del meraviglioso albo illustrato La cosa più importante, edito da Fatatrac, affida la voce a diversi animali del bosco per aiutare i bimbi a scoprire la cosa più importante di ognuno.
L'effetto ripetizione è fondamentale, sia ai fini della partecipazione alla lettura, che della comprensione del messaggio della storia: la preziosità e l'unicità di ciascuno, nel gruppo. Ecco, allora, che, nella ricerca, il coniglio passa la parola alla giraffa, che a sua volta la passa al riccio che poi la cede alla rana; si susseguono quindi i pareri dell'uccellino, del castoro, della papera... fino al sorprendente epilogo finale che, grazie all'intervento del gufo saggio, riserva simpatiche sorprese, anche grafiche, ai piccoli.

La drammatizzazione è sicuramente favorita dalla varietà degli animali presenti nella storia, che consente di assegnarli a più bambini e, in modo creativo, di aggiungerne di nuovi, divertendosi a trovarne le peculiarità.
La creazione di maschere tridimensionali, che rappresentino i tanti personaggi, può costituire un'occasione di animazione del libro e un'opportunità per prepararsi a rappresentarlo. Ci sono anche parti corali, nella storia, che possono essere affidate a quei bimbi che, per motivi di timidezza, non amano fare i "solisti".
Un'altra rielaborazione dell'albo può essere quella di far realizzare semplici libricini contenenti solo le immagini, in sequenza, delle scene principali della storia. In questo modo non sarà necessario che i bambini sappiano leggere e potranno raccontare la storia, anche a casa, con il semplice supporto delle figure.
Età consigliata: 4-7 anni.