martedì 27 gennaio 2015

L'ALBERO DELLA MEMORIA... HA FOGLIE SEMPREVERDI

La memoria ci invita a mantenere vivo il ricordo, anche quando è doloroso, perché il grande sacrificio di troppi non debba più essere consumato, magari anche in forme diverse, ma subdole e per questo pericolose!
Tanti sono i titoli di libri, allora, da condividere con i bambini, per riflettere sulle drammatiche conseguenze della negazione dei diritti fondamentali dell'uomo. Storie che dalla voce narrante di bambini o adulti, di animali o giocattoli che sanno gridare al mondo intero che il futuro, negato a chi ha subito la Shoah, può riacquistare dignità solo se impregnato di semi di rispetto, di confronto, di apertura, di generosità...
Molti dei "Giusti", che hanno per co-protagonisti queste storie, hanno saputo spargere tali semi a piene mani, mettendo al primo posto il valore della persona, anche a rischio della propria vita. E in questo modo, hanno offerto un po' di luce, laddove era stata negata. Una parola amica, laddove grida e silenzio avevano, per troppo tempo, preso dimora. Un pezzo di pane, laddove la fame aveva annientato un popolo. Un sorriso, laddove l'orrore aveva spento ogni anelito di vita. 

Un grazie, quindi, alle case editrici: Emme Edizioni, Einaudi ragazzi, Fatatrac, Giunti Junior, Giuntina, Mondadori, Orecchio Acerbo e a tutte le altre, che si fanno portavoce di un passato che va ricordato, per non dimenticare.

domenica 25 gennaio 2015

GIORNATA DELLA MEMORIA... con gli albi illustrati

Il 27 Gennaio ricorre la Giornata della Memoria, il 70° anno dalla liberazione di Auschwitz.
Con i bimbi diviene, dunque, un dovere ricordare gli orrori del passato, per non ripeterli più nel futuro.

Alcuni utili strumenti per la riflessione, sono gli albi illustrati che, con gradi diversi di approfondimento, propongono storie di piccoli e grandi protagonisti della storia dell'umanità, la cui sofferenza non deve essere dimenticata. Oltre al racconto, carico di significati, anche le illustrazioni si offrono come spazi di senso, che celebrano il valore della persona, sebbene privata della libertà e della dignità.

Alcune proposte, per un percorso già presentato, e a cui si rimanda:





IL VOLO DI SARA di Lorenza Farina, illustrato da Sonia Maria Luce Possentini, per Fatatrac.
La narrazione leggera di un pettirosso per una storia da non dimenticare.





L'ALBERO DI ANNE di Iréne Cohen-Janca, illustrato da Maurizio Quarello, per Orecchio Acerbo. 
La narrazione stagionale di un ippocastano per ricordare il sacrificio di Anna Frank.









LA STORIA DI ERIKA di Ruth Vander Zee, illustrata da Roberto Innocenti, per La Margherita edizioni.
L'atto eroico di una mamma, per dare una seconda volta la vita alla sua piccola.




LA BAMBINA DEL TRENO di Lorenza Farina, illustrata da Manuela Simoncelli, per edizioni Paoline.
Un viaggio dal doloroso epilogo, carico di incontri significativi...










LA PORTINAIA APOLLONIA di Lia Levi, illustrata da Emanuela Orciari, per Orecchio Acerbo.
Una portinaia, scambiata per una strega, che aiuta il protagonista con la bontà di una fata...







SIAMO NATI TUTTI LIBERI La Dichiarazione Universale dei diritti spiegata ai bambini, per edizioni Paoline in collaborazione con Amnesty International.
Ogni diritto che ogni bambino deve vedere tutelato, viene illustrato perché gli orrori del passato non si ripetano...


sabato 17 gennaio 2015

CIAK SI GIRA: UN PINOCCHIO DA CINEMA!

Eva Montanari, autrice ed illustratrice di rara sensibilità e maestria, in Federico, recente albo pubblicato da Kite edizioni, intreccia magicamente i fili di due indelebili storie: la fiaba di Pinocchio, il burattino di collodiana invenzione, e quella di Fellini, il regista di fama internazionale.
In questo esperimento narrativo, sia delle parole che dell'immagine, tutta la storia rimane sospesa tra sogno e realtà e il confine del realizzabile viene oniricamente spostato in avanti, per essere raggiunto.
Così Federico Fellini e Pinocchio si contendono il ruolo di coprotagonisti della loro "comune" autobiografia che, dal palco di un piccolo teatrino, li consegna agli onori del cinema, facendo dello spettacolo l'orizzonte condiviso di senso.
La nebbia padana, le luci della ribalta e le iridescenti acque marine sono il contorno denso e fluttuante su cui l'abile mano di Eva Montanari colloca personaggi e aspirazioni, per una storia di classica memoria, ma a più voci e colori.

Un pensiero a lei, quindi, a pochi giorni dalla sua scomparsa...
L'albo si offre, indubbiamente, come spunto per rileggere la fiaba di Pinocchio, sia come attuale metafora della crescita, che come "trasfigurazione artistica" dell'epopea di Fellini. Inoltre, getta un fascio di luce sull'utilizzo del cinema, a scuola e nella vita. Già dai risguardi dell'albo, sembra di entrare in un set cinematografico in cui si può riconoscere qualche scena famosa... tra cui l'indimenticabile saluto di Anita Ekberg ne La dolce vita.



Oltre all'eventuale proiezione di alcuni spezzoni dei famosi e pluripremiati film del regista riminese, si può optare anche per il Pinocchio di Roberto Benigni.









Suggerisco, tuttavia, di proporre un prodotto cinematografico meno convenzionale, quale Le avventure di Pinocchio di Gianluigi Toccafondo, per Logos Art. 
Si tratta di un cortometraggio suggestivo che affida alla musica e alla plasticità delle sue illustrazioni, nate su fotogrammi di Totò ed altri comici, la poesia del burattino più famoso al mondo.



Età consigliata: dai 10 anni in su

mercoledì 14 gennaio 2015

PERSONAGGI E SIGNIFICATI INEDITI, PER UNA FAVOLA DAL GUSTO ANTICO: Federico di Leo Lionni

Un'altra storia classica, rivisitata in un'ottica che offre all'operatività mentale e alla nobiltà d'animo pari importanza rispetto all'ingegnosità e alla fatica fisica quella di Federico, di Leo Lionni, edita da Babalibri.  La favola della Cicala e della formica viene presentata con nuovi protagonisti: dei topolini, che in autunno cominciano a darsi da fare per l'inverno: tutti raccolgono le provviste eccetto Federico, che si concentra in attività "artistiche", quali l'educazione dello sguardo e del cuore, poco comprese all'inizio dai suoi simili.
Sarà solo l'inverno, come stagione non solo dell'anno ma soprattutto dell'animo a richiamare alla memoria l'importanza di una lettura del mondo più profonda, che non escluda gli opposti ma che li consideri copresenti e necessari.




Ecco, allora, che al momento opportuno il ricordo del calore del sole ravviverà l'animo e permetterà di superare il dolore.








E la rievocazione dei colori della natura donerà luce e rischiarerà i momenti bui.







E la poesia e i pensieri positivi contribuiranno a rimettere ordine nel cuore e nella mente, per ripartire con nuovo brio.





Racconto e immagini, quindi, concorrono insieme a donare un messaggio positivo e di speranza nel futuro: ciascuno deve essere accettato con le proprie caratteristiche, per contribuire ad una visione della realtà complessa, ma proprio per questo bella, varia e sostenibile!

Un libro che si presta a più livelli di lettura e a più interpretazioni.
Con i bambini di 8-9 anni è stato stimolante chiedere di trovare un nuovo "Federico" capace di sapere vedere, con occhi nuovi: acqua, cielo e terra.

Dalla loro fantasia sono nati così:

- "NICO, il PESCIOLINO" che sapeva osservare le bellezze dei fondali;

- "ENRICO, l'UCCELLINO" chepoteva vedere tutto dall'altro, con nuove forme e dimensioni;

- "TEODORICO, la TALPA", che riusciva a riconoscere tutti gli aromi e i profumi dentro e fuori il suolo.

Ciascuno, con la propria peculiarità, ha contribuito a raccontare le bellezze del creato, affinché l'uomo sapesse non inquinarle o distruggerle, ma amarle e proteggerle!
E le bellezze più preziose sono gli uomini, con le loro differenti specificità...

mercoledì 7 gennaio 2015

STORIE DI SEMPRE, FINALI NUOVI: La cicala e la piccola formica

Il periodo della festività natalizie si è concluso, ma dedicare attenzione anche a favole classiche... rivisitate in una chiave di lettura sicuramente più aperta alla speranza e alla diversità di opportunità, non ha scadenza!
La cicala e la piccola formica di Bozidar Stanisic, albo abilmente illustrato da Dusan Kallay, per Bohem, presenta quindi la nota favola di Esopo, trasformandone il sapore da amaro a raffinato e gradevole.
La cicala, connotata classicamente come sbadata perditempo, viene accolta dai singoli personaggi: un passero, un sorcio e una civetta, per il suo animo gioioso e anche quando si presenta in un formicaio riesce a farsi accettare, sbaragliando ogni regola di efficienza e donando agli altri il calore del suo canto, melodioso e nutriente.
Le immagini, caratterizzate dal contrasto tra la molteplicità dei colori e il bianco della neve invernale, sono un inno alla bellezza della diversità e alla vitalità, ritmica e laboriosa, della varietà umana, di cui i personaggi, tratti dal mondo animale, sono simbolo e riferimento.
Con i bambini un interessante lavoro proposto è stata l'interpretazione e la rilettura di questa storia, nell'ottica dell'accoglienza come prestito di un risparmio condiviso, all'interno di un'iniziativa, che prende il nome proprio dall'omonima favola di Esopo, proposta da una banca locale.
La storia è stata da me riscritta a fumetti, in sei tavole, e illustrata dai bimbi, con l'uso di tecnica mista e di materiali vari (stoffe, carta e cartoncini). 
Qui si presenta solo il testo; le immagini si lasciano alla realizzazione creativa dei piccoli!
Età di riferimento: 9-10 anni

CICALA:
“In estate spensierata ho cantato
e ora un po’ di auto ho cercato!”
FORMICA:
“Mia cara, con il caldo, suonare hai amato?
Adesso, con il freddo, solo ballare ti è restato!”
CICALA:
“Forse le formiche
non sono tutte avare!
In un’altra tana
proverò a bussare…”

FORMICA
:
“Perché in estate non pensavi a lavorare?
Ora continua pure a suonare!”
CICALA:
“Una povera cicala fate entrare:
con musiche e canti vi aiuterà a sognare!”
(ALTRA) FORMICA:
“Entra, cicala canterina,
della nostra casa tu sarai la regina!”
FORMICHE:
“Un piccolo PRESTITO ti vogliamo offrire,
che con fatica e gran risparmio, nei granai, ci siamo occupate di inserire!”
CICALA:
“Grazie del generoso e condiviso pensiero.
Non ve ne pentirete: vi ripagherò per davvero!”
FORMICHE:
“Scaldare il cuore con la musica è un INTERESSE soddisfatto!
E il piccolo DEBITO, che con noi hai contratto, diviene un CREDITO di cui va preso atto!”
CICALA:
“RISPARMIO più grande non c’è
 che prestare agli altri qualcosa di te.
E restituire con amore
rende sempre nobili di cuore!”
CICALA:
“Onorare un piccolo debito
diviene un dovere,
se con fiducia
gli altri ti possono sostenere!”
FORMICA:
“Il risparmio, condiviso in un prestito,
altro non è
che pensare agli altri
prima che a te!”