giovedì 19 novembre 2015

GIOCHI DI CONFINI: DomaNi InvenTerò di A. de Lestrade e V. Docampo

"Ai confini dei libri 
c'è una storia che mi chiama. Ma io non rispondo.
Dentro i libri, il silenzio è sovrano.
Le parole mi punzecchiano, mi spingono e mi graffiano".

E le parole si intrecciano alla storia parallela raccontata dalle immagini del dolcissimo orso blu e di mutevoli cose gialle, in questo poetico albo illustrato edito da Terre di Mezzo. Ancora una volta, tra le pagine patinate del libro viene custodito un sogno, che si lascia scoprire piano piano, con la levità propria di ciò che è prezioso e sacro per l'anima.

Ecco, allora, che sul senso del confine, tra il sé e il fuori di sé, si snoda tutto un percorso fatto di prese di consapevolezza nuove, che cambiano nel profondo l'identità del protagonista.
A partire dal confine del proprio letto, si passa a quello dell'inverno, e poi del mare, e ancora della noia, dei libri e delle lacrime e si arriva, quindi, al confine anche di sé stessi, per scoprirsi... non più soli, ma in compagnia di nuovi mondi... possibili e realizzarsi capaci di vincere l'ignoto, per essere diversi e... nuovi!

A partire da queste profonde riflessioni, ho chiesto ai miei alunni di classe 5^ di pensare ai loro confini personali, per condividerne in gruppo "distanze, sovrapposizioni, lunghezze...". In questa prima fase creativa, ho proposto uno spunto simile a quello del libro, per categoria, ma differente, per significato. Sono nate immagini, a volte spensierate e altre malinconiche, che, sulla scia tracciata dall'albo originale, sono state tradotte anche in neologismi, capaci di rendere in modo tangibile l'idea dello sconfinamento...




AI CONFINI DEL BANCO...
mi amicherò






AI CONFINI 
DELL'AUTUNNO...
mi incolorerò







AI CONFINI
DELL'AUTUNNO... 
mi inviaggerò







AI CONFINI
DELLA CAMPAGNA...
mi infradicerò




AI CONFINI
DELLA CAMPAGNA...
mi infuturerò



AI CONFINI
DELLA RABBIA...
mi infrantumerò





AI CONFINI
DELLA RABBIA...
mi inlacrimerò





AI CONFINI
DEI GIOCHI...
mi inliberterò






AI CONFINI DEI SORRISI...
mi inallegrerò








AI CONFINI DEI SORRISI...
mi allieterò







E alla fine arriva lo spunto, per eccellenza, quello con cui si chiude anche l'albo originale:
AI CONFINI DI OGNI CONFINE...

E, come per magia, nella mente, tra le tante domande, sembra farsi spazio una risposta chiara e netta... che lascia tutti stupefatti, per la sua grande verità. 
E il domani del libro diventa un oggi cogente e imperante!





AI CONFINI 
DI OGNI CONFINE...
sconfinerò!


E con mio sommo stupore, anche la copertina e la farfalla, unico elemento di congiunzione tra tutte le tavole realizzate dai diversi bambini, richiamano i colori dell'albo di partenza, solo... al contrario!


Ora è il GIALLO a farla da padrone, il giallo dello sconfinamento, delle nuove conoscenze ed esperienze e il BLU, delle certezze e delle cose note, si fa piccolo piccolo...

Un albo, questo, caldamente consigliato per porsi domande e tentare risposte sulle situazioni inedite, che
possono anche disorientare, ma solo temporaneamente per produrre nuovi apprendimenti e consapevolezze.


Età consigliata: dai 9-10 anni, in su

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