lunedì 17 settembre 2018

COMPITI DI REALTA' CON GLI ALBI ILLUSTRATI: la propria storia personale in un libro

La didattica scolastica è in fermento... alle prese non solo con una nuova semantica, ma soprattutto con pratiche moderne, coinvolgenti ed efficaci. E così occorre trovare l'equilibrio e il giusto tempo per realizzare unità di apprendimento, per compiti autentici, e per attivare, consolidare e sviluppare competenze.
Ma tutto questo come si sposa con la lettura quotidiana? Con proposte di albi illustrati e libri di qualità? Si rischia di "rubare" del tempo o, piuttosto, si investe del tempo prezioso?

E la dimensione del tempo che passa è anch'essa una variabile fondamentale del percorso dei piccoli. Un tempo, quello di vita, che si riempie, dunque, di significati e che modifica le persone e le situazioni. Ecco, allora, che il percorso per  costruire un'unità di apprendimento ad hoc si è delineato grazie ad alcuni suggestivi titoli del panorama letterario per l'infanzia.

La prima volta che sono nata, di Vincent Cuvellier, illustrato da Charles Dutertre per Sinnos, introduce, con estrema poesia e delicatezza, tutte le prime esperienze significative della vita della protagonista. Sorrisi e lacrime di gioia si sono alternati nella mia personale lettura di questo albo. E, nella scelta di alcuni passaggi condivisi con i bimbi, emozioni e risate hanno accompagnato la lettura, duplice, anche delle straordinarie immagini che hanno completato la suggestione delle parole.

"LA PRIMA VOLTA CHE ho sognato di volare, ho volato".

Un attimo prima, di Cosetta Zanotti, illustrato da Antongionata Ferrari per Lapis, affida all'alternanza tra "un prima e un dopo", tipico delle esperienze quotidiane di un bambino, tutta la narrazione, a volte confermando l'impressione iniziale e, talvolta, rovesciandola. Ciò che arricchisce questa scoperta, in una sorta di effetto a sorpresa, sono le pagine apribili che accompagnano il succedersi dei momenti, con la cascata di sensazioni che ne derivano. Si tratta, anche in questo caso, di un albo molto commovente e coinvolgente, che produce un connubio dolce e perfetto tra parole, immagini e significati condivisi.

"UN ATTIMO PRIMA ho sentito un sapore strano sulla lingua. 
Poi si è aperta una finestra in bocca e sono diventato grande".

Storia piccola, di Cristina Bellemo, illustrata da Alicia Baldan per Topipittori racconta dell'arrivo, tanto desiderato, del principe Beniamino e delle sue piccole e grandi "conquiste": dalle prime parole alle prime necessità, dalle prime emozioni alle prime amicizie, dalle prime fantasie al primo distacco da mamma e papà.
Insomma, racconta di un ciclo di vita, di un'iniziazione alla vita che diventano celebrazioni della stessa vita.
Più che di un albo illustrato si tratta di un piccolo/grande capolavoro della lingua e dell'immagine, perché le sue pagine sanno nutrire occhi e cuore, a ricordarci che la vita è un viaggio, la cui meta è la vita stessa che si rinnova e cresce, a profusione.

"Allora, in quel preciso istante, che era un'ora
tra i prima e i poi. E un adesso, tra tutti gli adesso.
In quell'istante (...) Reginamamma 
e Repapà usarono queste precise parole: 
Fai buon viaggio".

La provocazione, iniziale, sul senso del tempo speso a scuola, come in qualsiasi altro ambiente, per la lettura di testi di qualità non può che essere un tempo "moltiplicato" e che diventa produttore di senso, perché capace di far riflettere, condividere e rielaborare significati. Ed è solo pensando ed effettuando confronti che si può imparare a decidere il proprio futuro e ciò che si vuole essere e divenire, a tutte le età.


E dalla riflessione comune ne è scaturito un compito di realtà, capace di declinarsi in competenze, sperimentate ed agite.
Così, con semplici sacchetti del pane, opportunamente piegati, si sono realizzati i libri con la storia personale di ciascun bambino. Una storia fatta di prime esperienze, di scoperte ma anche di elementi ripetitivi. Una storia che è altresì il frutto delle memorie altrui: i racconti di mamma e papà, dei fratelli e delle sorelle maggiori, dei nonni...
Ognuno, quindi, ha dovuto selezionare le cose, più significative, da condividere: foto, disegni, oggetti veri e propri. Tutte insieme hanno contribuito alla creazione di un libro... speciale, come si può vedere anche nel video!


Età di lettura (e di rielaborazione) consigliata: dai 6 anni in su

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