sabato 21 gennaio 2017

UN VIAGGIO NELLA MEMORIA: Le valigie di Auschwitz di D. Palumbo


Ci sono viaggi liberi e viaggi obbligati, viaggi di piacere e viaggi dolorosi, viaggi della speranza e viaggi a senso unico: di sola andata, senza ritorno.
Al secondo tipo di questi viaggi fa riferimento il libro di Daniela Palumbo, Le valigie di Auschwitz, per Piemme edizioni.
E in questo solco si inserisce anche la riflessione per la Giornata della Memoria, il 27 Gennaio; una riflessione che scava nella memoria del cuore, oltre a quella storica, per non dimenticare le assurdità delle discriminazioni, le estreme conseguenze dell'esclusione e le tante vittime innocenti della Shoah.

Ecco, allora, che come richiamo al tema, duplice, del libro e della Storia, è stata appesa una valigia, davanti alla foto dell'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz. Questa valigia, proprio il 27 Gennaio, sarà riempita di tracce, di oggetti significativi legati a ciascuno dei cinque protagonisti del testo della Palumbo :
- Carlo, un bambino italiano;
- Hannah e Jacob, due fratelli tedeschi;
Émeline, una bimba francese;
- David, un ragazzino polacco.
Tutti e cinque sono bambini ebrei, che vivono in diverse città europee, che condividono l'effetto delle leggi razziali: l'esclusione dalla vita sociale e la dura realtà di una partenza non voluta, di sola andata.


Con i bambini sono state selezionate tre delle quattro storie del libro: quella di Carlo, quella di Émeline e quella di David, una per ciascuna delle tre classi che hanno organizzato la commemorazione di questa giornata. 
Dopo aver condiviso la storia di ognuno di loro, a turno è stato depositato, sopra le valigie, un segno, un indizio legato alla loro dolorosa partenza:





- dei biglietti del treno;

- un messaggio speciale;


- uno spartito musicale.

In questo viaggio, di conoscenza, di riflessione e di cambiamento interiore, i libri sono ottimi compagni. 
Così sono stati offerti anche altri titoli, che narrano storie di bambini o ragazzi, la cui testimonianza narra di una Storia più ampia, di una drammatica pagina dell'esistenza umana che va approfondita, per non dimenticare e perché non abbiano più a ripetersi aberranti tragedie.
Ognuna di queste storie rimarca, con forza, l'importanza della dignità umana, contro ogni forma di prepotenza e di violenza.

Età di lettura consigliata: dai 9 anni

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