mercoledì 7 gennaio 2015

STORIE DI SEMPRE, FINALI NUOVI: La cicala e la piccola formica

Il periodo della festività natalizie si è concluso, ma dedicare attenzione anche a favole classiche... rivisitate in una chiave di lettura sicuramente più aperta alla speranza e alla diversità di opportunità, non ha scadenza!
La cicala e la piccola formica di Bozidar Stanisic, albo abilmente illustrato da Dusan Kallay, per Bohem, presenta quindi la nota favola di Esopo, trasformandone il sapore da amaro a raffinato e gradevole.
La cicala, connotata classicamente come sbadata perditempo, viene accolta dai singoli personaggi: un passero, un sorcio e una civetta, per il suo animo gioioso e anche quando si presenta in un formicaio riesce a farsi accettare, sbaragliando ogni regola di efficienza e donando agli altri il calore del suo canto, melodioso e nutriente.
Le immagini, caratterizzate dal contrasto tra la molteplicità dei colori e il bianco della neve invernale, sono un inno alla bellezza della diversità e alla vitalità, ritmica e laboriosa, della varietà umana, di cui i personaggi, tratti dal mondo animale, sono simbolo e riferimento.
Con i bambini un interessante lavoro proposto è stata l'interpretazione e la rilettura di questa storia, nell'ottica dell'accoglienza come prestito di un risparmio condiviso, all'interno di un'iniziativa, che prende il nome proprio dall'omonima favola di Esopo, proposta da una banca locale.
La storia è stata da me riscritta a fumetti, in sei tavole, e illustrata dai bimbi, con l'uso di tecnica mista e di materiali vari (stoffe, carta e cartoncini). 
Qui si presenta solo il testo; le immagini si lasciano alla realizzazione creativa dei piccoli!
Età di riferimento: 9-10 anni

CICALA:
“In estate spensierata ho cantato
e ora un po’ di auto ho cercato!”
FORMICA:
“Mia cara, con il caldo, suonare hai amato?
Adesso, con il freddo, solo ballare ti è restato!”
CICALA:
“Forse le formiche
non sono tutte avare!
In un’altra tana
proverò a bussare…”

FORMICA
:
“Perché in estate non pensavi a lavorare?
Ora continua pure a suonare!”
CICALA:
“Una povera cicala fate entrare:
con musiche e canti vi aiuterà a sognare!”
(ALTRA) FORMICA:
“Entra, cicala canterina,
della nostra casa tu sarai la regina!”
FORMICHE:
“Un piccolo PRESTITO ti vogliamo offrire,
che con fatica e gran risparmio, nei granai, ci siamo occupate di inserire!”
CICALA:
“Grazie del generoso e condiviso pensiero.
Non ve ne pentirete: vi ripagherò per davvero!”
FORMICHE:
“Scaldare il cuore con la musica è un INTERESSE soddisfatto!
E il piccolo DEBITO, che con noi hai contratto, diviene un CREDITO di cui va preso atto!”
CICALA:
“RISPARMIO più grande non c’è
 che prestare agli altri qualcosa di te.
E restituire con amore
rende sempre nobili di cuore!”
CICALA:
“Onorare un piccolo debito
diviene un dovere,
se con fiducia
gli altri ti possono sostenere!”
FORMICA:
“Il risparmio, condiviso in un prestito,
altro non è
che pensare agli altri
prima che a te!”

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