martedì 24 novembre 2015

GIOCHI DI COLORI: POESIE DI LUCE di Sabrina Giarratana e Sonia M. L. Possentini

Presentare un albo di poesie a dei bambini è sempre un'incognita perché, nonostante le emozioni siano universali, il linguaggio poetico ha un ritmo e una simbologia del tutto peculiari, da penetrare per essere capiti, sperimentati e vissuti.
E così, sulla scia di queste meravigliose giornate di fine Autunno, e prima che l'Avvento entri nel calendario con passo regolare, ho rivolto "sguardi di luce" ai colori che la meravigliosa natura ci regala a piene mani. E chi, meglio di un poeta dal tocco magico, poteva trasporre immagini ed emozioni in parole?
Così, questo delicato albo, scritto dalla penna sensibile di Sabrina Giarratana e illustrato con maestria da Sonia M. L. Possentini, per Mottajunior,  è divenuto il filo conduttore per cogliere le sfumature autunnali e, con esse, i cambi di luce e l'incedere del tempo che passa, con le trasformazioni che porta con sé.
E mentre mi avvolgeva lo scorrere delle parole, la memoria si posava su alcuni quadri d'autore impressionisti e l'abbinata è stata presto fatta, in particolare con alcune opere di C. Monet e di V. Van Gogh.


"(...) Bianco che azzera il tempo e le mie ore
E quasi non mi accorgo di un bagliore
Immobile mi osserva dalla strada
Non perde le mie tracce ovunque vada. (...)."
(da Gli occhi nella nebbia)


Acquerello di un alunno, liberamente ispirato all'opera Il parlamento nella nebbia, C. Monet



"Strisce di luce, come pennellate
Viaggi istantanei di sole andate
Fughe improvvise al di là dei confini
Di irripetibili artisti bambini (...)
Fughe a colori al di là dei colori
Di inconsapevoli grandi pittori"
(da Strisce di luce)


Acquerello di un'alunna, liberamente ispirato all'opera Impressione, sole nascente, C. Monet


"I colori della luce io li ho visti
Nella pioggia, sotto il sole dell'estate
E ridevano, se noi eravamo tristi
Riportavano allegria nelle giornate
I colori della luce io li ho visti (...)
E facevano per me giochi di artisti"
(da I colori della luce)


Acquerello di un'alunna, liberamente ispirato all'opera Salici potati al tramonto, V. Van Gogh


"La mia città cade in acqua di notte
Posso ammirarla affacciato dal ponte
Vedo ondeggiare le finestre rotte
Vedo ondeggiare le case di fronte"                       
(da La città nell'acqua)


Acquerello di un'alunna, liberamente ispirato all'opera San Giorgio Maggiore al crepuscolo, C. Monet



Età consigliata: dai 9 anni in su

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