La Piccola Grande Guerra, albo illustrato edito da Lapis edizioni, vincitore del premio speciale della giuria Andersen 2015, ha accompagnato la riflessione di bambini di nove anni alle prese con una Storia vicina, ma talvolta sconosciuta o, purtroppo, dimenticata.
Facendo una salto temporale di più di 2000 anni, e passando dalla civiltà greca ai rapporti di potere tra gli Stati europei di inizio 1900, ci si è apprestati a conoscere i fatti, per capire, per onorare la memoria dei caduti e per imparare che l'unica "arma" che vince tutto è la PACE.
I bambini, allora, si sono messi dal punto di vista dei soldati, per lo più
giovani, che sono stati chiamati al fronte in quegli anni e mandati a
combattere nel fango delle trincee. Molti di loro erano contadini e non
sapevano nemmeno imbracciare un’arma; la loro vita, prima, era scandita dal
ritmo delle stagioni e dalle bellezze della natura. Rispondendo - Sì - alla chiamata nell'esercito, i soldati hanno adempiuto al dovere del bravo cittadino di difendere la Patria.
Così i bambini hanno deciso di pensare ad una rappresentazione della guerra che
fosse alla loro portata.
La piccola Grande Guerra del libro, dove la guerra combattuta dai soldati, come
papà Walter, si è metaforicamente intrecciata a quella dei soldatini di suo figlio Andrea, è
diventata LA PICCOLA GRANDE
PACE.
Che
gli orrori della guerra, di ogni guerra, che hanno chiesto il sacrificio di
tante vite umane siano ora radice di futuro, per vivere in pace, nel rispetto
gli uni degli altri, senza tentativi di violenza e di sopraffazione.
Nessun commento:
Posta un commento